Accoglienza e Solidarietà: Fra’ Francesco Racconta la Mensa di San Bernardino
Accoglienza e Solidarietà: Fra’ Francesco Racconta la Mensa di San Bernardino
Abbiamo intervistato Fra’ Francesco, referente della mensa del convento dei frati minori di San Bernardino, che da anni offre accoglienza e ospitalità a chi ha bisogno di un pasto caldo o di una doccia. Ispirati dall’esempio di San Francesco, che accoglieva e incontrava tutti facendosi fratello e compagno di viaggio, puntano a creare un clima di rispetto e familiarità. In questo spazio, offrono il pranzo a circa 100 persone sedute al tavolo e la possibilità di lavarsi. Per maggiori informazioni su questa iniziativa, è possibile consultare il loro sito sanbernardinoverona.it.
Green School sostiene fortemente questa iniziativa e, grazie all’impegno del proprietario della scuola Gary Marcus Judge, si è impegnata a contribuire in vari modi.
Può raccontarci come funziona la mensa di San Bernardino e quali servizi offrite?
La mensa di San Bernardino è attiva da circa vent’anni e offre servizi di bassa soglia alle persone più bisognose di Verona. Questi servizi sono destinati ai senza fissa dimora, alle persone irregolari che non possono lavorare perché non hanno i documenti, alle persone con permesso di soggiorno che riescono a guadagnare qualche euro saltuariamente, e anche agli italiani che utilizzano la mensa per per avere un momento di relazione e compagnia, soprattutto durante la colazione e il pranzo.
Da 13 anni a questa parte abbiamo spostato gli ambienti della mensa in una parte più grande del convento, permettendoci di offrire più servizi. Dal lunedì al sabato serviamo la colazione dalle 9 alle 10. Il servizio docce è disponibile quattro volte a settimana, il martedì, mercoledì, venerdì e sabato, sempre dalle 9 alle 10, con circa 20 docce al giorno, quindi 80 alla settimana. Forniamo loro anche un cambio d’intimo: mutande, calze e una t-shirt. Non distribuiamo vestiti perché di questo se ne occupano altre realtà, abbiamo però un servizio di lavanderia.
Il pranzo è servito dalle 11:00 fino alle 11:30, con un massimo di 100 persone tra chi si siede in sala e chi prende il pasto d’asporto. Offriamo circa 15 sacchetti con panini, bevanda e frutta per chi non vuole entrare in sala.
Infine abbiamo un centro di ascolto disponibile tutti i giorni, dove operatori, medici per la pace e avvocati di strada aiutano soprattutto i nuovi arrivati a capire le loro necessità e a metterli in rete, spiegando i servizi disponibili e fornendo supporto burocratico, sanitario e legale gratuitamente.
Come si integra il contributo dei volontari, come Gary Marcus Judge, nel funzionamento quotidiano delle mense?
La mensa è sostenuta da due mani: la prima è visibile e rappresentata dai volontari, mentre la seconda la possiamo definire invisibile, ed è rappresentata dai benefattori.
I volontari, attualmente 150 assicurati di cui circa 120 effettivi, offrono gran parte dei servizi che forniamo, donando il loro tempo una volta a settimana per 4 ore, dalle 8 alle 12.
I benefattori sono composti da aziende, istituzioni e famiglie, e contribuiscono alle esigenze concrete, pagando bollette con bonifici, fornendo prodotti congelati, pasta e sughi e altri beni alimentari e non che ci possono servire.
Gary è sia volontario che benefattore, e il suo contributo è fondamentale.
Se una persona esterna volesse aiutare, come potrebbe farlo?
Chi vuole diventare volontario può scrivere un’email all’indirizzo mensasanbernardinoverona@gmail.com. Io e Letizia, un’altra operatrice socio-assistenziale, faremo un colloquio per valutare la persona. I benefattori possono fare un bonifico (le informazioni per farlo si trovano sul nostro sito) o contattarmi via email per sapere di cosa abbiamo bisogno.
Per un periodo, Green School ha offerto lezioni di inglese allo scopo di aiutare questa iniziativa. Come si sono svolte? Come hanno aiutato i volontari nel loro lavoro quotidiano?
È stato un bellissimo progetto, nato da una necessità concreta: molti volontari non avevano un livello sufficiente di inglese per interagire con gli ospiti, mentre per noi la comunicazione è molto importante. Gary allora ha proposto un corso di inglese base gratuito, per rendere l’interazione con gli ospiti più efficace, il che ha aggiunto valore al servizio. Inoltre, su sua proposta ogni volontario ha contribuito con una piccola donazione che è stata utilizzata per la manutenzione di uno dei nostri freezer, essenziale per conservare gli alimenti.
A mio avviso è stato un progetto molto intelligente perché ci sono arrivate carezze sia con la mano visibile che con quella invisibile.
C’è qualcos’altro che vorrebbe aggiungere o condividere, da far sapere alle persone?
Ci sono tanti modi per aiutare le persone bisognose, non solo attraverso il volontariato ma anche a distanza, con donazioni o contattando la mensa per capire quali sono le esigenze del periodo. Abbiamo sempre una lista di materiali di cui abbiamo bisogno, ad esempio il sale e l’olio, che spesso dobbiamo comprare perché non ci vengono donati regolarmente, perché dati per scontati.
Un Tè in Inglese per i ragazzi dell’Ospedale Santa Giuliana
Un Tè in Inglese per i ragazzi dell’Ospedale di Santa Giuliana
Abbiamo intervistato Ivano Torre, referente e coordinatore delle attività riabilitative per uno dei due reparti degli adolescenti dell’Ospedale di Santa Giuliana di Verona.
Ci ha offerto uno sguardo prezioso sull’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Ospedale e Green School grazie a Gary Marcus Judge, proprietario della scuola e referente dell’attività. Il progetto mira a unire riabilitazione e socialità, creando momenti di leggerezza e unione per gli adolescenti dell’Ospedale di Santa Giuliana di Verona. Un esempio di come l’umanità e l’attenzione possano fare la differenza nella vita dei giovani pazienti.
Può raccontarci un po’ di sé e del suo ruolo presso l’Ospedale di Santa Giuliana di Verona?
L’ospedale ospita adolescenti in due fasce d’età: un reparto per i ragazzi dai 14 ai 17 anni e un altro, il mio, per quelli dai 18 ai 20 anni. Il mio compito principale è quello di concordare, in collaborazione con lo staff e il medico, il programma di attività riabilitative per ogni ragazzo durante tutto il periodo del ricovero. Organizzo inoltre le attività quotidiane che sono circa quattro ogni giorno.
Come accolgono queste sessioni di conversazione i ragazzi?
All’inizio coinvolgevamo entrambi i reparti di adolescenti, ma poi abbiamo visto che funziona meglio con il mio reparto, quindi con i ragazzi più grandi. Seleziono le attività e i ragazzi che partecipano alle sessioni in base alle loro competenze in inglese, alle loro preferenze e a quanto penso che l’attività possa essere utile per loro. Ovviamente cerco di fare in modo che i ragazzi escano da qui avendo vissuto una bella esperienza. Anche se può capitare che qualcuno non apprezzi appieno l’attività, questo accade raramente.
Quali sono gli aspetti dell’esperienza che sembrano piacere di più ai ragazzi?
Apprezzano molto il momento di convivialità, che non riguarda solo il parlare in inglese ma anche il prendere un tè insieme, creando un’atmosfera di unione. Il gioco facilita le relazioni, rendendo l’esperienza piacevole. Parlare in inglese in un contesto non scolastico, senza voti ma in modo conviviale e con qualche battuta, rende tutto più leggero e scherzoso. Inoltre, i ragazzi apprezzano il fatto di uscire dall’ospedale, andare in un altro posto e incontrare persone nuove.
I ragazzi partecipano ad altre attività simili, sia all’interno che all’esterno dell’ospedale? Se sì, quali?
No, non partecipano ad attività simili. Ad esempio, fanno formazione in Didattica A Distanza in collegamento con la loro scuola, quindi potrebbero fare una lezione di inglese ma con il loro professore, che è molto diverso da questa esperienza.
Ci sono suggerimenti o richieste particolari che avete per migliorare ulteriormente questa iniziativa?
No, per me l’iniziativa è strutturata bene così com’è. Sono contento di farlo e di sapere che c’è la possibilità di vederci. I ragazzi escono contenti e hanno l’occasione di allontanarsi dall’ambiente inevitabilmente un po’ pesante dell’ospedale. Non sappiamo quanto siano ammalati, sono adolescenti con qualche difficoltà, e hanno piacere di uscire e fare cose da adolescenti.
Flamenco e Paella - Spagnolo!
IMPARARE LO SPAGNOLO CON SUCCESSO
Imparare lo spagnolo: a quali scuole affidarsi
Perché imparare lo spagnolo
Tra le lingue neolatine, indubbiamente lo spagnolo è una di quelle che desta un grande interesse. La lingua, ufficiale nel più grande degli stati che compongono la penisola iberica, si differenzia dalle altre per una certa musicalità e per una relativa semplicità di comprensione (per chi conosce già l’italiano).
Sebbene la passione per la lingua spagnola possa essere un’importantissima motivazione per impararla, ci sono una serie di altre ragioni per le quali il suo apprendimento può essere utile. Se, ad esempio, ti interessa particolarmente la cultura o la musica spagnola – forme d’arte rigogliose nei paesi che parlano questa lingua – il suo studio può servirti per comprendere meglio la pronuncia delle parole e la loro melodia innata.
Se il tuo, al contrario, è un interesse professionale, tieni in considerazione il fatto che attualmente lo spagnolo è la seconda lingua più parlata al mondo – in qualità di lingua primaria – con 460 milioni di persone (seconda solo al cinese, secondo dati ethnologue.com). Questo dato impressionante ovviamente non tiene in considerazione esclusivamente la popolazione europea che usa la lingua inglese come primaria, bensì quella mondiale: lo spagnolo è infatti l’idioma nazionale di molti stati dell’America Centrale, nonché di Filippine e Messico. Proprio in virtù di questa grande diffusione nel continente americano, sono molte le aziende o gli enti che richiedono la conoscenza dello spagnolo tra i requisiti di assunzione, quindi se stai progettando di andare a vivere e lavorare negli Stati Uniti – dove la lingua in questione è molto richiesta – non trascurare questo importante dettaglio.
Naturalmente, conoscere lo spagnolo è utile anche per chi vuole lavorare in Italia a contatto con i turisti o con clienti provenienti dalle suddette aree, o per chi progetta di trasferirsi in Spagna.
Oltretutto, come già accennato in precedenza, lo spagnolo è relativamente semplice da imparare per chi parla italiano (rispetto ad altre lingue più ostiche come, ad esempio, il tedesco), il che significa che offre un notevole vantaggio sul curriculum con un ridotto sforzo.
Imparare lo spagnolo a Verona
Benché in commercio esistano molti libri che trattano l’argomento e che propongono la grammatica spagnola in maniera più o meno approfondita, la scelta ideale per conoscere e padroneggiare lo spagnolo è quella di studiarne i principi di base e poi affidarsi molto alla pratica. In questo senso, bisogna desistere dai noti dischi allegati ai volumi le cui tracce riportano dialoghi in spagnolo: si tratta di una forzatura che spesso non porta ai risultati sperati.
Questo è particolarmente evidente quando si applicano le conoscenze di base alla vita reale: si hanno notevoli difficoltà nella comprensione e nell’elaborazione di frasi, quindi diventa difficile comunicare. Questa situazione è dovuta soprattutto al fatto che i libri di grammatica spagnola non insegnano verbi frasali o espressioni colloquiali che, però, si rivelano di fondamentale importanza per una comunicazione professionale, completa e sicura.
L’idea, dunque, è quella di rivolgersi a una scuola di lingue che tenga uno o più corsi di spagnolo.
L’offerta formativa italiana in merito a questa disciplina è molto ampia, e prevede non solo corsi di laurea dedicati, ma anche corsi intensivi e professionali esercitati in alcune strutture private, sotto autorizzazione dello stato.
Ciò che cambia tra un corso e l’altro è naturalmente la qualità dell’offerta e la preparazione dei docenti. Potrebbe essere complicato scegliere un corso piuttosto che un altro, e nella miriade di informazioni che puoi ricevere: se mostri il tuo desiderio di apprendere lo spagnolo, potresti non trovare la soluzione.
Tuttavia, ci sono alcuni elementi oggettivi che permettono di definire se il corso che sei intenzionato/a a seguire è di elevata qualità, così come vi sono alcuni parametri soggettivi e legati all’esperienza di diversi studenti.
Cosa ricercare per selezionare un corso per imparare lo spagnolo
Uno dei primi elementi da ricercare in fase di selezione di un corso di spagnolo è la possibilità di conseguire un attestato riconosciuto a livello internazionale (Come la Certificazione DELE). È bene prestare attenzione, perché la partecipazione al corso non dimostra la conoscenza della lingua: le due cose non sono necessariamente correlate; al contrario, un istituto che rilascia un certificato automaticamente dopo la frequentazione del corso dovrebbe essere evitato, perché molto probabilmente quel foglio di carta non ha alcuna validità da un punto di vista professionale.
I titoli ufficiali riconosciuti a livello internazionale, adatti soprattutto a giovani studenti e appassionati della lingua, sono i DELE (Diplomas de Español como Lengua Extranjera), rilasciati esclusivamente dall’Istituto Cervantes per conto del Ministero della Pubblica Istruzione spagnolo. Una scuola che offre corsi convenzionati dall’Istituto Cervantes è (quasi) certamente di buona qualità, perché deve sottostare a precisi parametri qualitativi. I corsi, inoltre, sono di preparazione ai test che permettono di ottenere il diploma.
Per chi necessita di padroneggiare la lingua spagnola per fini professionali, esistono la Certificazione di Spagnolo Commerciale o il Diploma di Spagnolo Commerciale, che si focalizzano soprattutto sulla comprensione di vocaboli legati al mondo degli affari. Per info: Camera di Commercio Spagnola.
L’attestato è necessario per garantire un riconoscimento, a livello europeo, del padroneggiare della lingua; ciò non toglie, ovviamente, che anche altri corsi di spagnolo insegnino a utilizzare la lingua: l’importante è affidarsi alla professionalità di un madrelingua o di un insegnante italiano con una grande esperienza in merito.
SCEGLIERE LA SCUOLA PER IMPARARE LO SPAGNOLO: L’OPINIONE DEGLI ALTRI STUDENTI
Immagina, a questo punto, di aver trovato ben 2 scuole, entrambe adeguatamente certificate e sottostanti a precisi standard: quale scegliere a questo punto?
La risposta non è semplice, ma una soluzione rapida per iniziare a frequentare il corso di spagnolo è quello di richiedere delle recensioni a chi ha già partecipato a lezioni di gruppo.
Sotto questo punto di vista, è importante scegliere e sottoporre a chi ha frequentato il corso di proprio interesse delle domande pertinenti. Un esempio può essere quello di chiedere quante persone frequentano il corso (dato che questa informazione non è sempre precisata in fase di presentazione).
Se la filosofia della scuola è quella di non realizzare classi troppo numerose, la scelta può ricadere su di essa, perché con pochi altri partecipanti c’è una maggiore facilità di comprensione e apprendimento.
Inoltre, è opportuno domandare quanto i docenti sono stimolanti: un corso di spagnolo che annoia, nel quale ad esempio non si fa altro che consultare un libro, non invoglia all’apprendimento e non garantisce buoni risultati.
GREEN SCHOOL ORGANIZZA CORSI DI SPAGNOLO INDIVIDUALI.
A lezione di spagnolo ci si deve divertire, si deve essere stimolati al confronto con gli altri e bisogna apprendere con prove pratiche: tutto ciò non può che essere garantito da un buon insegnante.
Scrivi per avere informazioni: info@greenschool.it
Telefona per chiedere senza impegno informazioni sui corsi individuali di spagnolo: 045 913209
Octoberfest, Foresta Nera, Berlino: cos'hanno in comune?
STUDIARE TEDESCO È DAVVERO DIFFICILE?
Studiare tedesco per lavoro
Imparare lingue straniere oggi è indispensabile, soprattutto se si vuole fare carriera nel campo lavorativo e professionale.
Per realizzare la propria carriera professionale tra le lingue più utilizzate compare l’inglese (ormai considerata lingua comune) seguita subito dopo dalla lingua spagnola e dal tedesco. Parlare tedesco, oggi, è un’opportunità e non è difficile come si pensa. Al contrario dell’inglese, il tedesco ha una grammatica molto articolata (come l’italiano) e risulta molto impegnativo durante i primi passi nello studio: capita la struttura tutto sembrerà meno ostico.
La lingua tedesca è diventata molto conosciuta e utilizzata in tantissime parti del mondo, non solo in Germania. E’ la lingua ufficiale di circa 90 milioni di persone comprese Austria, Svizzera, Lussemburgo, Belgio ed anche del Trentino Alto Adige. Ne consegue che parlare tedesco può aprire molte opportunità di lavoro.
L’importanza della lingua tedesca nel mondo
La Germania si sta davvero imponendo a livello europeo: è riuscita a diventare sempre di più una potenza economica trainante classificandosi come prima tra le nazioni europee e terza nazione a livello mondiale. Conoscere la lingua tedesca sta diventando interessante in quanto lingua di una nazione esportatrice dei suoi prodotti in tutto il mondo. Proseguendo di questo passo la Germania aumenterà la sua produzione: conoscere il tedesco diventerà un requisito importante per rafforzare la propria carriera nel mondo del lavoro.
Molte sono le persone che hanno iniziato ad intraprendere lo studio della lingua tedesca, visti i numerosi vantaggi che essa riesce ad offrire sia in campo lavorativo che personale.
Perché studiare la lingua tedesca
L’Italia da molti anni accresce il suo giro d’affari grazie alla Germania, facendo conoscere il marchio Made in Italy in tutto il paese sassone. Le esportazioni verso questa nazione sono aumentante a dismisura. Numerose sono anche le importazioni dove, secondo i dati riportati dal Ministero degli Affari Esteri, esse rappresenterebbero circa il 15% delle importazioni totali.
Conoscere la lingua tedesca, se il tuo obiettivo è quello di riuscire ad ottenere una posizione professionale dedita a quel settore dell’economia, può essere un vero vantaggio. La lingua tedesca è richiesta da molte aziende italiane come requisito essenziale in fase di assunzione.
Diverse sono le persone che lavorano su un’azienda tedesca avente una filiale collegata in Italia, marchi come Mercedes, Bosch, BMW sono solo alcuni esempi. Tra le voci economiche più importanti di Verona risulta proprio il turismo di derivazione tedesca: da qui la volontà di molte aziende di cercare personale di settore con una buona conoscenza della lingua tedesca.
Parlare tedesco ti garantirà non solo di essere in forte vantaggio verso un altro concorrente che non l’ha studiato ma addirittura di ambire professioni di lavoro sempre più redditizie e vantaggiose.
Se conoscere la lingua tedesca non fosse richiesto come prerogativa principale, sarà comunque per te un punto a favore perché ti consentirà di essere tra i più interessanti candidati in caso di potenziale assunzione.
Se sei propenso a viaggiare, o trasferirti, potresti proporti per posti di lavoro che si trovano direttamente in Germania oppure ti verrà direttamente proposto per degli avanzamenti di carriera. Ci sono borse di studio per incentivare la cooperazione tra i due paesi. Ecco una notizia curiosa: se tu decidessi di andare a vivere in Francia o negli Stati Uniti, la lingua tedesca sarà sempre un punto di vantaggio in quanto anche in questi Paesi è fortemente richiesta.
Un’opportunità davvero enorme per la tua professione che ti caricherà di importanti responsabilità ma allo stesso tempo ti permetterà di ottenere tantissime soddisfazioni.
I settori in cui viene richiesta la padronanza della lingua tedesca (soprattutto a Verona e in Veneto) sono quelli relativi al turismo: alberghi, agenzie di viaggi e compagnie aeree, senza dimenticare il mondo enologico di grande prestigio. I tedeschi infatti sono molto noti per privilegiare numerose vacanze in Italia in quasi tutti i periodi dell’anno. Avere a disposizione una persona che conosca bene il tedesco, e poter comunicare con loro, sarà davvero un ottimo affare per i proprietari delle aziende e i responsabili del personale.
Fronte importante in cui la Germania non si smentisce è la ricerca e la scienza. Viene infatti considerata una grande innovatrice in questi campi: conoscere la lingua tedesca è fondamentale anche per quella parte del mondo del lavoro che comprende lo spazio universitario e la Chimica.
La Germania e il mondo del web.
Ebbene sì: questa nazione conta oggi circa 8 milioni di domini in Internet e quindi la conoscenza della lingua tedesca è importante anche sul mondo della comunicazione digitale.
Dove studiare tedesco?
Prima di iniziare lo studio della lingua tedesca è consigliabile avere a disposizione un’offerta di studio sufficiente per scegliere come apprendere la lingua nel modo migliore. Va detto che occorrerà almeno un anno per saperla padroneggiare correttamente.
Le opzioni che potrai valutare sono due:
• recarti in Germania per un periodo di circa un anno
• studiare tedesco direttamente in Italia
La scelta migliore che puoi fare è quella di iniziare a studiare in Italia per avere una discreta conoscenza della lingua e non buttare via tempo e denaro.
In Italia potrai decidere di iniziare un corso di tedesco possibilmente con lezioni individuali. Ti aiuteranno poi la lettera di libri e giornali scritti in tedesco, musica ma anche programmi televisivi e radio. L’offerta mediatica per raggiungere programmi in lingua tedesca è oggi molto varia. Netflix, Infinity, Periscope e Radio on line sono solo alcuni dei canali che puoi scegliere per aiutarti ad imparare il tedesco.
Solo dopo aver assorbito le regole grammaticali basilari, e saprai in questo modo parlare discretamente la lingua, sarà arrivato il momento di approfondire gli studi direttamente in Germania.
Vivendo nella nazione principale a contatto con la popolazione riuscirai ad imparare molto più in fretta e ti occorreranno circa due o tre mesi per completare il piano di studi già intrapreso. Potrebbe anche rivelarsi il momento opportuno per farti una vacanza, conoscere nuovi amici e scoprire meglio la nazione e il mondo che tanto ti affascina.
La scelta specifica della scuola in cui vorrai intraprendere gli studi della lingua è importante: è bene che tu la visiti o ti informi sulle condizioni e le opportunità che offre anche poi per il mondo del lavoro. Green School si propone come scuola di tedesco a Verona ed è a tua disposizione per farti incontrare i docenti che ti affiancheranno nello studio della lingua tedesca. Green School è una scuola che ti aiuterà a raggiungere l’esame per la Certificazione con successo ed in modo veloce, grazie alla preparazioene dei suoi insegnanti ed ai corsi individuali non standardizzati e corsi costruiti su misura per lo studente.
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Lezioni online
Lezioni di inglese online: come funzionano?
Daniela è studentessa della scuola di lingue Green School da diverso tempo: ha iniziato il suo corso di inglese con le “classiche” lezioni in aula per poi passare a seguire le lezioni a distanza.
Abbiamo voluto fare una chiacchierata con lei per esplorare le differenze tra le lezioni di lingua in presenza e quelle online.
Daniela, da quanto tempo stai facendo lezioni online?
Faccio lezioni online da tre anni ormai e mi trovo benissimo.
Puoi raccontarci un po’ di come si svolge una lezione online?
La mia lezione, come la maggior parte delle lezioni online, è una lezione privata, e quindi ho il vantaggio di avere un’insegnante completamente concentrata su di me. In base alle mie capacità e alle mie lacune, mi ha cucito addosso il programma di studio con un percorso personalizzato in base alle mie necessità. La mia lezione tipo inizia sempre con un po’ di speaking in cui l’insegnante non ti sembra più lontana di quanto lo sarebbe stando seduta dall’altra parte del tavolo.
Al termine dello speaking, la mia insegnante condivide lo schermo mostrandomi tutti gli errori grammaticali e di forma che ho commesso e me li fa correggere. È molto utile perché spesso le regole le conosci, ma non ti accorgi che a volte parlando non le metti in pratica.
Poi controlliamo assieme se ho capito gli errori che ho fatto nei compiti per casa che anticipo sempre via mail e che lei mi rimanda corretti.
La seconda parte della lezione è incentrata sul programma che l’insegnante mi ha proposto ad inizio corso e al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefisse.
Alcune volte usiamo il libro, altre volte altri documenti o collegamenti internet che condividiamo in chat e in tempo reale mi condivide correzioni e ulteriori informazioni.
Un’altra cosa bellissima e molto utile è che a fine lezione mi invia una specie di report con quanto trattato durante le lezioni: parole nuove, regole grammaticali e gli errori commessi, così ho la possibilità di riguardare tutto nel tempo libero.
Ti mancano le lezioni “tradizionali” in aula?
Assolutamente no. Non so se sarei mai capace di tornare a fare la lezione tradizionale perché trovo online estremamente più piacevole, probabilmente perché sono in una situazione di “comfort” dove la mia concentrazione è tutta solo sulla lezione e mi consente di godermela di più.
Consiglieresti di provare a seguire una lezione online?
Sicuramente, il vantaggio più grande è che puoi seguire le lezioni in qualunque posto ti trovi, sia a casa che in ufficio, ma anche in giardino o in vacanza, ti basta avere un computer, un tablet o anche uno smartphone e non hai più scuse di non avere il tempo per studiare! È molto semplice trovare un’ora libera alla settimana quando sei messo nella condizione ideale, che per qualcuno può essere la pausa al lavoro o per altri con figli, come me, a casa.
Un altro lato positivo da non sottovalutare è il risparmio di tempo sull’andare e tornare dalla lezione, tempo che puoi impiegare a ripassare e prepararti mentalmente per lezione.
Un altro vantaggio è che il tuo insegnante può essere in qualsiasi parte del mondo, la mia per esempio potrebbe essere nel Regno Unito, in Italia o in Germania, ma a me sembra sempre di averla vicina a casa con me.